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Delibera n. 12 del 25.05.2010

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Regolamento di accesso ai servizi e di compartecipazione degli utenti al loro costo: provvedimenti

L'Anno DUEMILADIECI, Addì 25 del Mese di maggio, alle ore 12.30 in Frattamaggiore, nella Sala Formazione dell’Ufficio di Piano, si è riunito il Coordinamento Istituzionale, convocato nelle forme di legge.

Sono presenti:

Nr. d'ord COGNOME E NOME IN RAPPRESENTANZA PRESENTE ASSENTE
1 Di Lorenzo Luigi COMUNE DI SANT'ANTIMO - capofila X
2 Russo Francesco COMUNE DI FRATTAMAGGIORE X
3 Capasso Rocco COMUNE DI GRUMO NEVANO X
4 Saviano Crescenzo COMUNE DI FRATTAMINORE X
5 Silvestre Antimo COMUNE DI CASANDRINO X
6 Femiano Maria ASL Napoli 2 Nord X
Tot. 6

Presiede l'adunanza l'Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Sant'Antimo, Luigi Di Lorenzo.

Partecipa alla seduta il Coordinatore dell'Ufficio di Piano, dr Arcangelo Cappuccio.

Assiste con funzioni di verbalizzante la dottoressa Carla Pedata, appositamente incaricata.

Il Presidente, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta ed invita i presenti a deliberare sull'argomento in oggetto.

IL COORDINAMENTO ISTITUZIONALE

I presenti decidono di discutere l'argomento "regolamento di accesso ai servizi e di compartecipazione degli utenti al loro costo" come integrato all'ordine del giorno n. 565/13.05.2010 con nota 600/19.05.2010, vista l'analogia con l'argomento al punto 8): "decreto del Presidente della Giunta regionale n. 6 del 04 febbraio 2010".

Sul punto interviene la dr.ssa Maria Femiano, in rappresentanza dell'ASL NA2 Nord, che sottolinea la necessità che i Comuni inizino a versare le quote di compartecipazione alla spesa socio sanitaria, per la quale l'ASL ha già fatto pervenire presso i Comuni aderenti all'Ambito N5 le fattura relative all'anno 2009. Ribadisce inoltre le responsabilità amministrative che si configurano per le ASL nell'aggiungere nel proprio bilancio voci non di propria competenza, quale appunto quelle per la componente sociale delle prestazioni socio sanitarie. La dr.ssa Femiano inoltre accusa l'Ambito N5 per la mancata sottoscrizione dell'Accordo di Programma per l'adozione del Piano di Zona I annualità 2010, nel quale aveva chiesto l'inserimento di clausole di partecipazione aggiuntive rispetto alle U.V.I., anche al fine di definire delle modalità alternative di compartecipazione alla spesa.

La dr.ssa Femiano contesta inoltre la nota prot. n. 516/05.05.2010 inviata dal Coordinatore dell'Ufficio di Piano all'ASL NA2Nord, con cui veniva preannunciato il ricorso avverso il citato D.P.R.C. n. 6/2010, contestando in particolare l'affermazione secondo la quale l'Ambito N5 "parteciperà alle Unità di Valutazione Integrata a fini meramente accertativi della spesa socio sanitaria", chiedendo che venga messo a verbale che tale posizione non è accolta dall'ASL NA2 Nord.

Viene inoltre contestato il ritardo nell'attuazione degli interventi programmati nell'Area disabili del PSZ già nelle pregresse annualità, in particolare per quanto riguarda i Centri socio – educativi per disabili, nei quali potrebbero essere accolti alcuni dei disabili attualmente impropriamente ospitati pressi i centri di riabilitazione, con costi a carico delle ASL. Il rafforzamento dei servizi d'Ambito consentirebbe infatti, secondo la dr.ssa Femiano, agli assistenti sociali che partecipano alle U.V.I. per conto dei Comuni di assumere un ruolo più definito e propositivo. Infine contesta il Sindaco del Comune di Frattamaggiore, Francesco Russo, per il mancato utilizzo dei piano superiori della struttura sita in via Lupoli, che già ospita un centro sociale per anziani e che potrebbe essere trasformata in una casa albergo per anziani.

Interviene l'Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Frattaminore, Crescenzo Saviano, che pur riconoscendo le difficoltà dell'ASL per la mancata compartecipazione dei Comuni, sottolinea che le difficoltà finanziarie in cui versano le aziende sanitarie locali non possono essere imputate solo a questa causa.

Il Sindaco Francesco Russo, sottolinea l'importanza di improntare alla chiarezza i rapporti intercorrenti fra Ambito e ASL, e ricorda l'impegno personale profuso nei primi anni della sua amministrazione, per far approvare dal proprio Consiglio Comunale il regolamento per l'accesso ai servizi, approvato con delibera di C.I. n. 16 del 21.03.2005, che però non è stato ratificato dagli organi consiliari degli altri Comuni dell'Ambito e pertanto non ha mai trovato applicazione. Esprime inoltre parere favorevole al costituirsi in giudizio avverso il D.P.R.C. n. 6/2010, la cui attuazione comporterebbe una paralisi delle politiche sociali comunali, in quanto la compartecipazione socio sanitaria risucchierebbe tutte le risorse dedicate al sociale. Invita pertanto il consulente dell'Ambito N5 presente al tavolo, professore Salvatore Gargiulo, a lavorare alla stesura di un nuovo ed aggiornato regolamento di accesso ai servizi, da sottoporre ai Consigli comunali aderenti, senza aggravio di spesa per i cittadini. Alla dr.ssa Femiano ricorda inoltre che la struttura di via Lupoli viene già utilizzata gratuitamente dall'ASL per attività legate all'area psichiatrica, e che sull'utilizzo dei piani superiori lo stesso professore Gargiulo ha realizzato negli anni scorsi degli studi di fattibilità, che hanno visto l'emergere di alcune problematiche di facile risoluzione ma che richiedono dei tempi medio lunghi per la realizzazione di una struttura residenziale per anziani autosufficiente. Infine, per quanto riguarda i servizi rivolti ai disabili come programmati nel PsZ, il Sindaco Russo invita i presenti ad esprimere un forte indirizzo politico affinché la loro attuazione diventi la priorità dell'Ufficio di Piano nei prossimi mesi.

Il Coordinatore dell'Ufficio di Piano sottolinea che dei vari interventi programmati nel PSZ I annualità 2010, e precisamente l'Assistenza specialistica per gli alunni disabili, l'Assistenza Domiciliare per disabili, il Telesoccorso e i Centri socio educativi, solo questi ultimi non sono stati ancora avviati e che l'Ufficio di Piano sta infatti lavorando alla redazione dei bandi di gara, al cui pubblicazione, è prevista per il mese di luglio p.v.

I presenti discutono ampiamente sull'argomento e in particolare il professore Gargiulo sottolinea che la problematica della compartecipazione socio sanitaria ed il balletto di competenza fra gli ambiti territoriali e le aziende sanitarie locali trova la sua soluzione negli articoli nn. 37 e 38 della L.R. 11/2007, che individuano come terzo interlocutore fra le ASL e i Comuni, la Regione Campania che ha l'onere di individuare nel proprio bilancio le risorse da trasferire ai Comuni per la componente sociale delle prestazioni socio sanitarie. L'articolo 37 stabilisce infatti che:" La Giunta regionale, ai sensi della normativa vigente nazionale e regionale che individua le tipologie delle prestazioni sociosanitarie compartecipate nonché la ripartizione degli oneri finanziari tra enti locali, ASL e utenti sulla scorta della ricognizione effettuata annualmente dagli assessori competenti, individuate tra le risorse regionali i fondi da appostare su un capitolo della spesa dedicato e denominato: spesa compartecipata – livelli essenziali di assistenza – decreto del Presidente del consiglio dei ministri 29 novembre 2001". Il ricorso avverso il D.P.R.C. n. 6/2010 si fonda proprio sul palese contrasto rispetto a quanto stabilito dalla norma regionale.

Il dibattito si protrae a lungo e animatamente, soffermandosi in particolare sui Centri socio educativi e sulla loro localizzazione. I Sindaci del Comune di Frattamaggiore e Grumo Nevano, Russo e Bilancio, in particolare ribadiscono la volontà già espressa con la delibera n. 25/2005 che i Centri siano presenti nei loro territori comunali. La dr.ssa Vincenza Cammisa, Responsabile dei Servizi Sociali del Comune di Sant'Antimo, informa che sul proprio Comune è presente una struttura confiscata alla camorra da poter utilizzare per finalità sociali, già autorizzata e disponibile ad ospitare tale servizio, visto che lo scorso hanno il capofila aveva indetto una gara per la realizzazione di un centro diurno per disabili, non aggiudicata successivamente per il venir meno della ditta provvisoriamente aggiudicataria.

Dopo ampio ed articolato dibattito, il Sindaco Russo chiede al Coordinatore dell'UdP, dr Arcangelo Cappuccio, di convocare a stretto giro una nuova seduta di Coordinamento Istituzionale, dedicata all'argomento oggetto del dibattito, in particolare attraverso una stima dei costi per la realizzazione dei centri, visto la stanziamento di € 400.000,00 previsto nel Piano Sociale di Zona I annualità 2010 per tale intervento.

I presenti approvano all'unanimità.

IL PRESIDENTE
(Luigi Di Lorenzo)
IL COORDINATORE DELL'UFFICIO DI PIANO
(dr. Arcangelo Cappuccio)

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